Pubblico la mail del Cancio, che per completezza riassume le nostre vicende.
Ieri, Tari, ne è venuta fuori una tranquilla passeggiatina tra neve, vento gelido e ghiaccio!
Partendo da un crinale affascinante, ripidissimo, selvaggio, tra i boschi e i cervi ci siamo ritrovati in vetta tra la nebbia e il vento....
200 metri dopo c'erano tutti gli sciatori della domenica!! Che trisezza! Noi che volevamo arrivare all'Eremo in pieno inverno....
E va bè!! Tra ghette, scarponi, il mio giubbotto da cantiere, gli zaini sembravamo i clandestini che a Lampedusa sbarcano tra i turisti!!
Il ritorno controvento, dentro la nuvola, con i piedi che affondavano 20 cm è stato il momento più tosto ma anche quello più figo...
Scesi un pò a valle il 3 a 0 dell'Atalanta e la fagiolata di Filo e Daria hanno provveduto a scaldare i nostri cuori!
Il cane delle nevi.
lunedì 19 gennaio 2009
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7 commenti:
Cazzo, nell'ultima foto manca solo l'uomo lupo dietro la pianta!
Il giubbino a Daisy è il massimo!!
Filo come al solito pronto per l'ascesa alla parete nord del Nanga Parbat.
madò, una delle foto sembra quella famosa dell'armir in ritirata nella campagna di russia
Lo dicevo io che non siamo ancora abbastanza trendy...Ma per la prossima uscita (spero di esserci!) ci equipaggeremo con berretti da alpin e fiaschi de vin e sulla cima del monte intoneremo la Valsugana poi voglio vedere!
Caro Marco di zaino quello ho.
Per quello che riguarda le similitudini direi che la campagna di russia sia piuttosto attinente.
Fa molto...il valico di Caradhras!!
Qualcuno che urlava (indovinate cosa?!)c'era...
Effettivamente l empia voce del Dottore riecheggiava per il fianco della montagna...
... per non parlare del suo rantolo soffocato ad ogni passo... poi alla fine ce l ha fatta... scusate ci ho provato in ogni modo ma ha la pelle dura.
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