sabato 6 marzo 2010

la febbre del sabato sera

La situazione è grave: alcune persone (andrea, luca e non so chi altri) questa sera vanno ad una cena al J. Conseguenza di ciò è che il programma della serata potrebbe configurarsi nel seguente modo: vedersi fuori da casa di andrea e prendere freddo per 50 minuti e più dopodichè raggiungerli al J.
A me personalmente questo programma attira come un tumore alle ossa contemporaneamente al fuoco di sant'antonio e altre malattie dolorose; sono il solo?
cerchiamo di proporre un programma alternativo? che so, pizza, film, veglie di preghiera, wings of war, orgia, distruggere ogni forma di legalità e di istituzioni democratiche nel nostro paese....
ah no, quello lo stanno già facendo. Ad ogni modo, dite la vostra!

6 commenti:

ernesto reis ha detto...

Io ci sono per fare un bel decreto legge a favore delle liste escluse. E poi per violentare un paio di ragazzine.

Lo so, lo so, che è moralmente sbagliato questo programma, ma venite almeno per le ragazzine.

Io non avrei voglia di andare al j, già dato la scorsa volta.

Il Cancio ha detto...

Io non so se vengo a Fano stasera, sicuramente non per cena.
Però se vengo non mi dispiace andare al J!

Come programma vi suggerisco:
Roma - Milan!

Filo ha detto...

Io per la cena devo passare ma sono disponibile dalle 9 in poi. Ovviamente propongo gioco.

Marco Ciasco ha detto...

Con Elena stamattina dicevamo di mangiare qualcosa da lei visto che sarebbe l'unica casa disponibile.

Ma a sto punto mi pare che a cena non ci sarebbe quasi nessuno. O sbaglio?

Comunque credo che ci si possa vedere da lei invece che da Andrea.

Simo ha detto...

boh. io a cena ci sarei pure ma a meno che coloro che non si sono ancora espressi (samu, mattia, ecc)non si facciano vivi, saremmo pochi. fatevi vivi!
vederci da elena? per me va bene... mah, vediamo come si evolve la cosa nelle prossime ore...

Marco Ciasco ha detto...

Ribadisco anche qui che a cena siamo 4 gatti. Si fara' un'altra volta.

Vediamoci da Elena verso le 22 cosi' non stiamo al freddo.