lunedì 23 giugno 2008

Camp Duse n°2 : ascesa al Sasso Simone

Erano le 11 di mattina quando il gruppo, già bersagliato dalla prima di una serie di sfighe che poi lo perseguiteranno, muove per quel di Carpegna. Già al parcheggio una delle sfighe ci colpise, il finestrino dell'auto di Silvia non ne vuole sapere di alzarsi e solo dopo un'operazione a sportello aperto si riesce ad arginare la situazione.
Il clima all'arrivo è piuttosto piacevole e le cime dei Sassi svettano sopra al bosco che si deve attraversare; il tempo di caricare al meglio gli zaini, la foto di rito e si parte.
Il sentiero, ampio e ben segnalato ci accogle con il suo abbraccio fangoso, ma la temperatura è gradevole ed il bosco molto rigoglioso e suggestivo. Dopo un'ora abbondante di cammino ci si ferma per il pranzo e per evitare il punto puù caldo della giornata, eleggiamo a nostro punto di ristoro un gruppo di pietre in una radura da cui si può vedere agevolmente la nostra meta.


Dopo il pasto si valica la frontiera con la provincia di Arezzo e dopo l'ultimo tratto di sentiero boscoso si apre davanti ai nostri occhi un panorama meraviglioso.

Si discende la valle e si cerca un punto per piantare il campo, intanto nuova sfiga, a Silvia, tanto per cambiare si stacca una sula dello scarpone che viene riparato con mezzi provvisori. Giunti al luogo prescelto il cancio dà sfogo a tutta la sua peruginità mettendosi in infradito sulla sua sedia pieghevole e leggendo auto oggi mentre azzardava ipotesi sulle frequenze radiotelevisive al fine di poter vedere la corsa con il suo televisore da perugino.
Si monta il campo e mentre alcuni tiran su le tende, altri fanno legna ed altri ancora cominciano a costruire il focolare per preparare la delizia della serata : i temuti fagioli alla scoreggiona.
Mentre le operazioni procedono il sopracitato Cancio viene preso da una follia civilizzatrice e comincia a disboscare intere aree per far posto ad immaginarie raffinerie ed autostrade...
Intanto Samu ha trovato una minuscola fonte d'acqua incampadoci sopra, decidiamo di sfruttarla ed il suo talento ingegneristico vien messo a frutto realizzando una pozza con tanto di pisciatore per riempire le bottiglie...
Finiti i lavori si comincia la lunga scesa al Sasso; sotto il sole che abbaglia la compagnia arranca per arramipcarsi sul Sasso ma le fatiche son premiate dalla vista che si apre sotto di noi.
Affaticati si torna al campo si cucina, si magia e spente le luci ci si gode un meraviglioso cielo stellato. La compagnia è stanca, si decidono i posti in tenda, il sonno arriva rapido.
Un grido riecheggia sulla valle illuminata dalla luna... Il giorno successivo si decide di tornare per il medesimo sentiero, incontriamo cavalieri e mute di cani, giungiamo alla piazzola di partenza esausti. Si pranza e poi verso casa.
Al prossimo incontro...

7 commenti:

Il Cancio ha detto...

Dai, non ero troppo Perugino!! Posso fare di peggio! Ho del talento nascosto... Però potevi menzionare pure la tua impresa pazza e temeraria!!! Tutto bene piuttosto!??!

PS
1) ricodati di dire ad Aldo (Aldo se ci sei, batti un colpo) di mandarmi giù dalla patria dei Wurstel quel ciaffo che fa tanto casino (devo aumentare il mio coefficiente di Peruginosità)
2) se riesci, mi puoi mandare qualche foto sulle mie due email??? Anche te Samu!

Silvia ha detto...

Bel resoconto!
Però ti sei dimenticato di dire che durante la discesa mi si è staccata la suola anche dell'altro scarpone!!!

ZioSam ha detto...

Dagli articoli comparsi oggi e dalla mole di commenti generati, mi pare di capire che qui, quelli che lavorano sono ben pochi... cmq le foto fino a domani sera non saranno disponibili al pubblico, quindi pazientate. Cmq Filo, x la cronaca, prima siamo andati al sasso e poi abbiamo realizzato il campo!

Dotto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ros ha detto...

Filo non sei stato proprio completo! Ti sei dimenticato di quando io, tornando dal bosco dopo aver fatto legna, con un tronco d'albero sulle spalle, ho trovato quella banda di criminali al campo che poi son riusciti a fuggire con mia figlia...

Dotto ha detto...

Bravo, ma come mai non hai citato la sveglia mattutinaa suon di rutti e il fastidiosissimo ciaffo-sirena-fischietto o come cavolo si chiama?
Samu Aspettiamo le foto!

Filo ha detto...

Non si può avere tutto... siete troppo esigenti.