venerdì 21 marzo 2008

Un duro colpo per i Marines Spaziali



La posta in gioco era alta: uno scafo alieno stava per schiantarsi su un pianeta abitato da preti cattolici: bisognava fare qualcosa! subito si approntava l'abbordaggio da parte di tre squadre di impavidi Marines Spaziali, supportati da un manipolo di valorosi Eldar, detti anche i Froci Dello Spazio. Sin dalle prime scaramucce i nostri si rendono conto che sarà una battaglia molto dura, infatti gli alieni lottano con determinazione gettandosi in furiosi corpo a corpo e mietendo le prime vittime, in particolare nella squadra degli Angeli Sanguinari comandata dal sergente Crucini. Solo gli Eldar, capitati in un settore relativamente tranquilli, riescono a non subire perdite e avanzare con ordine verso il centro della nave, mentre intorno a loro infuria il combattimento. Una serie di circostanze sfortunate vede l'intera squadra del Pugno d'Acciaio essere sterminata con il loro comandante, il sergente Sforza, e i coraggiosi anche se inesperti Ultramarines si trovano a fronteggiare un potente Dreadnought. La fortuna assiste gli uomini del sergente Cicetti che si sbarazzano del temibile avversario e riescono a procedere con poche perdite. Purtroppo il destino beffardo ha in serbo una brutta sorpresa per gli Angeli sanguinari, che credendo di aver ripulito tutto il proprio settore, si trovano improvvisamente attaccati alle spalle in seguito a una ridisposizione delle forze del Caos. il Comandante cade con la testa spaccata dal calcio dello schioppo di un Gretchin, e ciò che rimane della squadra si sfalda, uomini un tempo temuti in tutto lo spazio muoiono male, piangendo e chiedendo pietà, con solo un'ultima bestemmia che scuote i loro corpi, violati nell'agonia dalla libidine degli Orchi.

Intanto gli Eldar fanno irruzione nell'ultimo settore, e la battaglia si fa infernale. Il fuoco dei Pederasti Siderali miete numerose vittime, ma alcuni alieni riescono ad infiltrarsi e a trovare un bersaglio. La squadra è decimata, solo il Governatore Gesù Dottori resta in piedi a menare colpi su colpi, mentre giungono gli Ultramarines a dare man forte e finalmente l'autodistruzione viene attivata. Si procede alla rapida evacuazione, ma l'intrepido Governatore non potrà tornare a sorseggiare un cosmopolitan insieme alle sue amiche di Sex and the City, infatti un ultimo Marine del Caos riesce ad avere ragione di lui mentre cercava di raggiungere lo Schermo dell'Omosessualità. Solo gli Ultramarines riusciranno a raggiungere la loro nave madre.

Fortunatamente le anime di noi tutti sono salve, i preti potranno continuare nella loro opera santa e meritoria, ma una domanda sorge alle labbra di tutti: che il prezzo sia stato troppo alto? le fila della Legione Astarte si assottigliano, mentre il Caos si moltiplica nell'oscurità dello Spazio Distorto...

2 commenti:

Filo ha detto...

Ahhhh. Maledetto te. Brucerai all'inferno per quello che hai fatto.Se non fosse stato per quell'invidioso di Paolo i miei sarebbero ancora in gioco.
Bella cronaca.

Silvia ha detto...

Nonostante i miei Ultramarines fossero stati ribattezzati come "Casalinghe Spaziali" intente a ripulire ogni angolo di tabellone dalla polvere delle battaglie, i miei armati si sono fatti onore!
Cmq grazie per i consigli sennò sarei morta dopo i primi 2 minuti!!!
Bravo Simo, bel resoconto!