mercoledì 19 marzo 2008

Recensione numero 3


Rieccomi a voi con una nuova mirabolante recensione...

Ho scaricato questo film credendolo tutt'altra cosa, ma tutto sommato non mi posso lamentare; consigliato vederlo con la ragazza, vi loderà per la vostra sensibilità e per i vostri gusti raffinati.

LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA - Lars and the real girl, USA 2007 di Craig Gillespie con Ryan Gosling, Emily Mortimer, Kelly Garner, Paul Schneider


Lars è un trentenne del Wisconsin con non pochi problemi caratteriali. La sua timidezza è patologica, e sfugge il contatto con gli altri, anche nel caso del fratello e di sua moglie, che gli sono sinceramente affezionati, e di una nuova collega d'ufficio che appare interessata a lui. La vera svolta nella sua vita arriva con l'apparire di Bianca, una ragazza "conosciuta su internet"...In pratica, una real doll - un manichino in lattice - con cui Lars intreccerà una relazione che gli sarà fondamentale per superare, almeno in parte, le sue paure; il tutto con l'aiuto di tutti gli abitanti della cittadina, che su consiglio della psicologa, assecondano il giovane trattando Bianca come se fosse un essere umano vero...con il risultato che un semplice pezzo di plastica entra a far parte della comunità, divenendone anzi un membro chiave, da cui molti hanno da imparare.Mi sembra chiaro che abbiamo a che fare con un film dalle atmosfere decisamente surreali: ma quella che dalle premesse può sembrare una farsa più o meno pecoreccia si rivela invece una commedia dolce e delicata, che diverte con garbo, e in un paio di scene rischia anche di commuovere. Se il film funziona, la cosa è in gran parte un merito del cast, dall'ottimo Ryan Gosling già nominato all'oscar, ai numerosi comprimari interpretati da attori in genere poco famosi, ma perfettamente calati nei loro ruoli. Il quasi esordiente sul grande schermo Craig Gillespie dirige con mano sicura, e ha dalla sua l'apporto di uno splendido scenografo (magistrale l'arredamento della casa-garage di Lars, che ci fa entrare nel personaggio con un solo colpo d'occhio) e decisamente ottimi sono anche i costumi. Tutto bene dunque? Non proprio, la pellicola in realtà non è esente da difetti, e quello maggiore è il ricalcare un po' troppo da vicino la formula, e soprattutto l'aspetto estetico, di altre fortunate opere uscite dal panorama indie statunitense negli ultimi anni, da Garden State a Little miss Sunshine passando per il recentissimo Juno. Inoltre, alcuni passaggi della trama sono veramente troppo improbabili, con il rischio di un calo del coivolgimento dello spettatore. Peccati veniali, comunque, soprattutto in un periodo come questo, in cui il film meno stupido che si riesce a trovare nelle sale è l'ultimo di Verdone....In confronto, le vicende del nostro Lars sono una vera boccata d'aria fresca.

IL GIUDIZIO DEL CRITICO *** 1/2

1 commento:

Marco Ciasco ha detto...

Lo guarderò... come direbbe il Nonno: se en l'hai visto el guarderai!!