giovedì 21 febbraio 2008

Qualcuno qui spara cazzate....chi sarà?


Ieri sera è nata una disputa con il Sardo Fiammeggiante, che sosteneva l'inesistenza di bombe a mano con spoletta a tempo. In realtà praticamente tutte le bombe a mano mai prodotte sono a tempo, e bastano 5 minuti su internet per capirlo in modo inequivocabile.

Questa è una bomba a mano OD 82/SE, vale a dire quella attualmente in dotazione all'Esercito Italiano.
Le specifiche tecniche, testualmente citate dal sito ufficiale dell'esercito, sono:
Bomba a mano di tipo unico (offensiva-difensiva), a tempo, a frammentazione controllata

Peso: 285 g
Dimensioni: - lunghezza: 83 mm- diametro max: 59 mm
Efficacia a 5 m: 85%
Distanza di sicurezza: 20m
Carica principale: 112 gr circa di compound B
Ritardo: 4" ± 0,5 sec.

Mi pare che si capisca più che chiaramente che questa bomba sia progettata per esplodere dai 3,5 ai 4,5 secondi dopo che la spoletta è stata strappata. E mi sembra che sia indiscutibile.
Ora, non so che tipo di bombe sconosciute possa aver utilizzato il nostro Cristian(non so se ha la h nel nome), ma la realtà incontrovertibile dei fatti è questa, che l'esercito italiano ha da circa 20 o 25 anni in dotazione standard SOLO questa bomba a mano, sia da addestramento che per i reparti operativi, e che questa bomba è A TEMPO. Forse non è stato molto attento durante l'addestramento...
Mi potrei fermare qui, ma dato che cercherà sicuramente di arrampicarsi sugli specchi, aggiungo altre informazioni; qui http://www.ilmio.net/artiglieria/Articoli/Mk2.pdf si può trovare un ottimo articolo che descrive nei dettagli la celeberrima bomba a mano Mk2 americana, il classico ananas per intenderci... questa bomba è stata adottata durante la seconda guerra mondiale ed è tuttora utilizzata in un sacco di eserciti, ha operato in praticamente tutti i teatri bellici dal 1940 a oggi e come funziona? purtroppo non posso copincollare da questo link, ma se leggete tra pagina 5 e 6 dell'articolo viene spiegato nei minimi particolari tecnici il funzionamento A TEMPO della spoletta, che "incendia la suddetta miccia che, al termine della consumazione, causa l'esplosione del detonatore" ecc ecc.
Insomma, non c'è possibilità di ribattere. Potrei citare altre DECINE di schede tecniche ed articoli da siti e riviste specializzate, che si riferiscono a DECINE di modelli di bombe a mano presenti e passate usate dai principali eserciti del pianeta, e non sono riuscito a trovarne UNA che funzioni con il bislacco metodo descritto ieri sera dal nostro caro Sergente. Il fatto che la bomba possa avere 3 o 300 sistemi di sicurezza per evitare esplosioni accidentali è tutto un altro discorso....
Sperando di aver chiarito la questione in modo definitivo, chiudo aggiungendo altri 2 link chiarissimi e assolutamente esaustivi.



3 commenti:

Filo ha detto...

Bel trattato.
Chissà a quali conclusioni si arriverà?

Marco Ciasco ha detto...

Eeeeh Simo Simo, tutto vero se non per un piccolo errore. Hai sbagliato a non contare un semplice fatto: il tempo per Cristian scorre in maniera del tutto diversa! In Sardegna funziona così. Quindi una bomba a tempo italiana in Sardegna non lo è!

autiere ha detto...

Ribadisco che la descrizione è perfetta ma a tempo s'intende dal momento dell'uscita della capsula al momento dell' impatto al suolo che produce la frammentazione vera e propria. Se uno la tiene in mano e toglie solo la linguetta ci può stare per millenni ma non succede nulla. Con la bomba od 82 ho avuto molta esperienza di lanci.