lunedì 11 febbraio 2008

Lettera aperta al cardinal Ruini

Caro monsignore, non le nascondo che faccio molta fatica a capire. E quando non capisco mi si annebbia il cervello, mi vengono le crisi d’ansia e la mia autostima cala ai minimi termini. Lei personalmente, la redazione di avvenire, l’illustrissimo pensatore Baget Bozzo e chissà quanti altri, avete indicato Silvio Berlusconi quale leader ideale per guidare la coalizione di centro destra, nonché lo avete scelto come autorevolissimo rappresentante dei cattolici italiani.
Ora io non mi soffermo a criticare una scelta altrui, anche se, chiunque preferisse mangiare il ciappi del cane anziché un piatto di tagliatelle allo scoglio, mi lascerebbe un pochino perplesso. Quello che vorrei fare è porle una semplice, elementare, quasi stupida domanda: come si sente ad avere delegittimato un personaggio fondamentale nella storia della chiesa cattolica come gesù cristo, nella fattispecie quando questi diceva che “è più facile che un cammello(camelo) passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli” (Vangelo secondo Matteo)? Questa è sicuramente una delle domande più sciocche che le siano state poste in quella marea di contraddizioni, a volte insanabili, che si trova a dover districare, ma converrà con me che, se domandare è lecito, rispondere è sicuramente cortesia.

4 commenti:

Marco Ciasco ha detto...

Credo che l'esimio Cardinale Ruini non abbia modo di leggere questa domanda!

Marco Ciasco ha detto...

...comunque il problema non si pone... il carissimo Silvio Berlusconi mette a disposizione i suoi pochissimi averi per rendere migliore l'Italia. Dunque Egli non è assolutamente un ricco... e sopratutto, anche se lo fosse, vuoi per caso negare al Creatore stesso di dimorare nel Regno dei Cieli?

Aldo ha detto...

Semplice: Silvio è Dio, quindi anche Gesù! Elementare Watson!

Filo ha detto...

Lascia perdere, preto e politica non so cosa sia peggio!!
Dedicati a qualcosa di importante e reale come ad esempio la sodisfazione dei tuoi bisogni